sabato 22 luglio 2006

Fare cisti

Leggo qua che anche a Torino gli studenti dicono fare cisti, anche se con un significato leggermente diverso da quello usato dalle mie parti (qua pare che significhi qualcosa come "fare finta di niente"). Ho provato a chiedere l'etimologia della parola: nessuno lo sa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

si usa anche qui a modena. mia personale interpretazione è che derivi da cisti fornaio(decameron)

Anonimo ha detto...

Un mio amico filologo, Lissandro Zompa, sostiene che il termine "Cisti" (utilizzato con gran frequenza dai giovini della provincia modenese, ed in voga ormai da una decina di anni) che sta a significare "svolgere una attività nascostamente", derivi dalla natura sottocutanea delle cisti.
Es. "Ho fatto una cosa Cisti" (ho fatto una cosa di nascosto)

Parallelamente all'utilizzo del sostantivo "Cisti" è stato creato il verbo "Fare Cisti" ovvero "comunicare, ad amici intenti in affari loschi, l'eventuale arrivo di forze dell'ordine o bidelli".

Tremmanike ha detto...

Fai cisti o cistì significa fai attenzione o cistì la madama, cioè attenzione c’è la polizia. Ve lo posso garantire questo gergo è nato a Torino e in particolare nella Bariera e porta palazzo( zone di Torino), circa 40/45 anni fa. Altro che in Emilia. L’ho hanno sentito da noi , all’epoca ragazzi, che andavamo a ballare o in ferie nella riviera romagnola. Ciao e ricordatelo,voi emiliani avete inventato al massimo “il parmigiano “.