domenica 31 ottobre 2010

Gnuovità

GnuGnu ha modificato la sua dimostrazione senza parole relativa ai formati An, producendo infine questa immagine.


Essenziale e chiara.

giovedì 28 ottobre 2010

Sogni

C'è una frase alla quale ogni tanto penso quando ho bisogno di camminare con piede più leggero in questa valle di lacrime (ehm), una frase pronunciata da uno dei miei figli quando aveva quattro anni, che mi dà una sensazione di pace e di serenità di cui, a volte, ho bisogno, come ad esempio quando la cifra delle unità dei miei anni fa uno scatto in avanti e diventa uguale a quella delle decine. Bè, per non farla troppo lunga, la frase è questa:

Babbo, ma quando noi facciamo i sogni rimaniamo a casa?

mercoledì 27 ottobre 2010

Dimostrazione senza parole: ancora sui formati An

GnuGnu, che molti extramuros non conoscono perché è un avout centenariano del quale si sa poco, ha proposto un'altra dimostrazione senza parole relativa ai formati An della carta. Eccola qua:


Mi piace perché ci vedo il rettangolino rosso in movimento.

[Non sono impazzito, le parole strane derivano dalla mia attuale lettura, l'ultimo di Neal Stephenson (la descrizione del libro riportata su Anobii è uno spoiler dietro l'altro, non leggetela — appena finirò il libro mi premurerò di farne un elogio senza spoiler)]

martedì 26 ottobre 2010

Dimostrazione senza parole: i formati An

Prima di produrre la versione finale della sua dimostrazione senza parole relativa ai formati per la carta usati da noi europei, .mau. ha proposto un'altra versione della stessa dimostrazione, che non lo soddisfaceva molto. Io l'ho leggermente modificata e ve la propongo qua sotto, anche se non mi pare definitiva.

Insomma, non basta guardarla per comprendere la necessità del rapporto uno su radice di due nei formati An. Però è carina…

venerdì 22 ottobre 2010

zz2+c

Per commemorare Benoit Mandelbrot, morto il 14 ottobre 2010, Scientific American ha ripubblicato un articolo pubblicato in origine nell'agosto del 1985 intitolato Computer Recreations: A computer microscope zooms in for a look at the most complex object in mathematics. Scritto dal buon Dewdney.

Si può scaricare il pdf direttamente da qui.

Cosa sia l'insieme di Mandelbrot lo sapete tutti, ma quell'articolo parla anche di una variante molto carina: prendiamo un numero intero compreso tra 0 e 99, eleviamolo al quadrato e teniamo solo le ultime due cifre del risultato. Poi ripetiamo il calcolo.

Bene, è chiaro che dopo (al massimo) 100 iterazioni dobbiamo avere una ripetizione, entrando in un ciclo. Quanti cicli ci sono? Che struttura hanno? Esistono degli attrattori? Avete provato a disegnare in un qualche modo i cicli? Avete notato delle simmetrie? Avete voglia (chiede Dewdney) di esplorare altri insiemi finiti (come, per esempio, gli interi da 0 a 999, elevandoli al quadrato ed estraendo le ultime tre cifre)?

Non bisogna dimenticare che l'articolo è stato scritto nel 1985, quando i personal computer non erano diffusi come lo sono oggi (ma la gente che li aveva sapeva programmarli). Dewdney suggerisce anche un algoritmo, avente lo scopo di ricercare eventuali cicli, che occupa solo due locazioni di memoria; così può essere eseguito anche dalle più semplici calcolatrici programmabili.

Altro che gigahertz e gigabyte.

venerdì 15 ottobre 2010

Serendipità

Due ragazzi che abitano qua sotto hanno da poco aperto una gastronomia nel centro di Modena. Questa sera siamo usciti tutti quanti per andare a mangiare da loro, dato che era la serata utòber fest (ovvero Oktober Fest in dialetto modenese). Dopo la cena abbiamo approfittato della serata per fare un giretto in centro; in piazza Grande, di fianco al duomo, un gruppo di astrofili aveva installato un galileoscopio e quattro telescopi moderni: oggi e domani si celebrano le Galilean Nights 2010. Ho visto la luna da vicino, da ancora più vicino, Giove e quattro suoi satelliti.

(Se vi dicono che la luna non è fatta di formaggio, non credeteci)

giovedì 14 ottobre 2010

Cose che voi umani

Il sottile confine che separa lo studente delle medie ancora bambino, vestito in modo normale, da quello che deve ogni giorno combattere contro impietosi attacchi ormonali, e che si veste mettendo in mostra le mutande e le forme di ciò che esse ricoprono, sta in una simpatica attività ideata dagli appartenenti al primo gruppo: attività che consiste nell'afferrare con due mani le mutande del compagno e tirare con forza verso l'alto.

Tale azione prende il nome di sparticulo.

mercoledì 6 ottobre 2010

Scienza Express

Non ho mai fatto pubblicità su questo blog. Primo, perché mi piace l'idea di essere libero di scrivere quello che desidero. Secondo, perché tanto non ci guadagno niente.

Oggi faccio un'eccezione. Primo, perché si parla di libri scientifici. Secondo, perché tanto non ci guadagno niente.

Insomma, ci sono questi due signori che hanno fondato una casa editrice che si chiama Scienza Express. Nel loro manifesto dicono che vogliono portare i libri a un clic e a pochi euro dai cittadini che non leggono ancora, dicono che vogliono rendere i libri disponibili nel tempo, e non lasciare che dopo pochi mesi siano già introvabili. E poi, udite udite, vogliono che gli insegnanti abbiano strumenti per lavorare e per pensare.

Insomma, dategli un'occhio: sono qua.

domenica 3 ottobre 2010

Prezi

Scopro oggi Prezi: trovo che queste presentazioni potrebbero essere una valida alternativa a quelle fatte in powerpoint usando il Comics Sans…