sabato 21 gennaio 2012

Carnevale dei libri di scienza #4 — Fanta-scienza

Benvenuti al quarto Carnevale dei libri di scienza, dedicato al nobile miscuglio tra fantasia e scienza che spesso viene considerato (a torto, ehm) letteratura minore.

Veniamo subito ai contributi di questo mese.

More about La stella di Ratner

Roberto Natalini, dal blog Dueallamenouno, ci racconta del romanzo di Don DeLillo intitolato La Stella di Ratner, Einaudi 2011, tradotto in italiano da Matteo Colombo.

Dice l'autore: “Volevo avere un punto di vista nuovo sul mondo. Volevo immergermi in qualche cosa che fosse il più lontano possibile dai miei interessi e dal mio lavoro. E rimasi affascinato e finii per scrivere un romanzo e poi un lavoro teatrale sui matematici”. Conclude Roberto, nella sua presentazione: il romanzo è una riflessione sul linguaggio e la comunicazione, sul potere della scienza e i suoi limiti, su cosa sia veramente la scienza, ed è tutto costruito infatti intorno alla matematica e ai matematici, che sono visti come una setta segreta che attraversa la storia ed è capace di parlare un linguaggio potente e misterioso. Alcune frasi assumono addirittura un significato diverso se lette come flusso di coscienza di Billy (il protagonista) o invece come metafore matematiche.



More about Il teorema dell'Apocalisse

Maurizio Codogno, dalle Notiziole di .mau., ci parla del romanzo di Mark Alpert intitolato Il teorema dell'ApocalisseNord 2011, tradotto da Roberta Zuppet.

Ecco il suo commento: la differenza tra scienza e fantascienza, soprattutto nelle opere di narrativa, è molto sottile. Non solo gli autori che scrivono la cosiddetta Hard SF si basano su ipotesi scientifiche plausibili anche se portate agli estremi, ma ci sono tecnologie così indistinguibili dalla magia, come avrebbe detto Arthur Clarke, che sono perfette per un'opera. I computer quantistici sono sicuramente uno di questi temi, e nel libro Il teorema dell'Apocalisse essi svolgono un ruolo fondamentale… ed è vero che un computer con 1024 qubit craccherebbe tutti i codici crittografici attuali, se mai lo si potesse costruire.

Ma qual è la storia dietro questo computer? Bé, per conoscerla basta leggere il libro…



More about La nuvola neraMore about DuneMore about Mattatoio n. 5

Zavorka, da knedliky, ci parla di ben tre libri. Il primo, di Fred Hoyle, si intitola La nuvola nera e parla di segreti, complotti, intelligenza non umana, e dell'abilità di assimilare informazioni binarie sotto forma di segnale elettrico.

Il secondo è nientemeno che la saga di Dune, di Frank P. Herbert. Dune è intrigo, intreccio, congiure, navi spaziali, guerra, colonizzare e rendere vivibile un pianeta arido, recuperarlo, farlo tornare verde per condensazione del vapore acqueo e dell'umidità, sogni premonitori e preveggenza, sciamanesimo e matriarcato…

Il terzo romanzo è Mattatoio n. 5, di Kurt Vonnegut. In cui si parla di viaggi nel tempo, ma anche della tragedia della guerra.



More about Seconda stella a destra

Cristina Sperlari, da Il piccolo Friedrich, ci parla di Seconda stella a destra, di A. Bernagozzi e D. Cenadelli, edito da Sironi. Si tratta di un libro di fanta-astronomia. Una vera e propria guida turistica al Sistema Solare edita nel futuro: precisamente nell'anno astrale 12009, tempo nel quale vivere sulla Terra è un'abitudine decisamente out. L'uomo (e, chissà, forse non solo lui!) ha colonizzato gran parte della galassia, ma ha ancora una certa nostalgia del suo luogo di origine: il sistema solare.



More about Vuoto assoluto

Marco Fulvio Barozzi, dal suo Popinga, ci propone Vuoto Assoluto, di Stanislaw Lem. “Joachim Fergenseld è tedesco, ma ha scritto la sua Pericalypse in olandese (idioma che quasi non conosce, come egli stesso ammette nell’introduzione) e l’ha pubblicata in Francia, paese famoso per le sue catastrofiche bozze di stampa. Neppure chi redige questa nota conosce l’olandese, ma in base al titolo del libro, all’introduzione in inglese e ai molti vocaboli comprensibili del testo s’è persuaso di potersene proporre come recensore”.



More about Il figlio del tempoMore about Il curioso caso di Benjamin Button

Tania, da Science for Passion, parla di due libri di fantascienza che hanno come denominatore comune il tempo: Il figlio del tempo, di Isaac Asimov e Robert Silverberg, e Il curioso caso di Benjamin Button, di Francis Scott Fitzgerald.



More about Ti con zero

Paolo Alessandrini, su Mr. Palomar, parla di Ti con zero, di Italo Calvino. Libro che definire fantascienza sarebbe riduttivo, ma che è anche fantascienza (anzi, è appunto fanta-scienza, nel senso che è anche fantastico, scienza, e molto altro).



More about La nube avvelenata

La serie televisiva Sherlock, il cui favoloso finale di stagione è andato in onda pochi giorni fa, ha riportato in auge la figura dell'unico consulente investigativo esistente al mondo. Daniele Gouthier, dalle pagine di Scienza Express, ci ricorda che Sir Arthur Conan Doyle non ha scritto solo di Sherlock Holmes: il suo romanzo La nube avvelenata, pubblicato nel 1913, sembra raccontarci le nostre città, invase da smog e polveri sottili.


More about Cryptonomicon


E concludo con la segnalazione di un libro ormai introvabile (se non nelle biblioteche): Cryptonomicon, di Neal Stephenson. Volendo classificarlo, potremmo dire che è un techno-thriller. Fatto di varie storie, una delle quali si svolge ai giorni nostri, le altre ai tempi della seconda guerra mondiale, storie che si intrecciano sempre di più fino alla fine, il romanzo racconta (fra le altre cose…) di ciò che ha permesso di vincere - e di perdere - la guerra: lo spionaggio, la crittografia, la simulazione.

Man mano che i governi declassificano i loro segreti, si vengono a conoscere sempre più informazioni sulla guerra, e si capisce l'importanza che hanno avuto le comunicazioni in codice (Rommel vinceva perché intercettava le trasmissioni, Pearl Harbor era stato "cercato" dagli americani, e cose così).
In questo libro (che ha delle notevoli parti comiche) si parla quindi di crittografia, del progetto Ultra, della macchina Enigma, dei codici giapponesi, degli indiani Navajos, di matematica, di numeri primi, del primo computer, degli hacker, di Internet, di phreacking, di Dungeons and Dragons (!), di Magic, di Tolkien, di nani, maghi, elfi, Gollum, di Turing, della funzione zeta di Eulero, di associazioni segrete. C'è di tutto. Un libro apprezzato anche dai nerd…


Bene, il carnevale finisce qui. Arrivederci al prossimo, tra un mese, presso Pitagora e dintorni. Il cui tema sarà Scienza e arte.

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